Se è vero, come è vero, che un grande giocatore non è detto
che sia anche un grande allenatore, bisogna anche dire che non tutti i
grandi allenatori sono in grado di essere degli ottimi manager. E per
manager, intendo "uomo mercato".
In Inghilterra, la campagna acquisti viene dettata quasi
sempre dal "mister". La grandezza di Ferguson stava proprio
nell'essere, contemporaneamente, un coach di primissimo livello e un direttore
sportivo altrettanto abile. Mancini, al contrario, ha dimostrato (prima al
Manchester City, ora all'Inter), di non saperci fare.
Appena è stato richiamato dall'Inter, ha puntato dritto su Shaqiri
e Podolski, solo per dirne due. E sappiamo tutti com'è andata. Ora, dopo
aver portato a Milano Jovetic (che ha fallito), Felipe Melo (povera Serie A),
Kondogbia (per una barca di soldi), e compagnia traballante, sta facendo di
tutto per ingaggiare Yaya Toure: 12 milioni di stipendio all'anno più 5 di
cartellino, anni 33. Forte, sì, ma in fase decisamente calante.
Nel frattempo, la società gli ha comprato Banega: 3
milioni di ingaggio, 1 di cartellino, 27 anni. Fortissimo, e basta.
Tradotto: Caro Mancini, pensa a fare l'allenatore e
lascia fare il mercato ad Ausilio!
Ecco. Allegri, da quanto ho letto, in sede di rinnovo ha chiesto
espressamente alla Juve di poter incidere maggiormente nelle scelte di mercato.
Primo nome fatto? Mattia De Sciglio.
Nessun commento:
Posta un commento