martedì 24 maggio 2016

Calciomercato Juve, Marotta fa il punto: il futuro di Morata e gli obiettivi per la difesa!

L’ad bianconero Beppe Marotta ha fatto il punto sul mercato della Juventus: “Futuro Morata entro 10 giorni poi ci concentriamo sulla difesa”
Conclusa la stagione calcistica con la vittoria della Coppa Italia, la Juventus ora può concentrarsi sul mercato per cercare di rinforzare ulteriormente una rosa già competitiva che possa il prossimo anno puntare alla Champions League. A fare un punto sulla strategia bianconera sul calciomercato ci ha pensato l’ad Beppe Marotta ai microfoni di ‘Tuttosport’ a cominciare da Morata:
“Definiremo il futuro di Morata nel giro dei prossimi 10 giorni, due settimane. E anche la volontà del ragazzo avrà un certo peso. Una volta parlato con il Real Madrid, agiremo di conseguenza sul mercato“.
In ogni caso la Juventus non si farà trovare impreparata: “In questo senso stiamo monitorando diverse piste, fermo restando che noi cerchiamo giocatori da Juve, e dunque il cerchio si restringe“.
Uno dei giocatori che potrebbe vestire la maglia bianconera è Domenico Berardi: “Ottimo giocatore, valuteremo con la dovuta calma cosa sia meglio per noi e per il ragazzo che comunque, se acquisteremo, resterà con noi“.
L’eventuale arrivo di Berardi inoltre aumenterebbe la colonia di italiani in rosa:  “L’avere uno zoccolo duro composto da Buffon, Chiellini e Marchisio, poi rinforzatosi con Bonucci e Barzagli, rappresenta un valore aggiunto per la Juventus – sottolinea Marotta – e noi vogliamo operare proprio per rafforzare questo nostro valore aggiunto implementandolo sempre di più, come fatto negli ultimi anni“.
Definito il futuro di Morata, la Juventus si concentrerà sul reparto arretrato:  “Siamo consapevoli di dover gradualmente abbassare l’età media della difesa, che pure ha offerto un rendimento eccezionale e potrà garantirlo ancora“.
In uscita, invece, non è previsto nessun sacrificio: “Se ora dominiamo – argomenta Marotta – è proprio perché, salvo situazioni specifiche e casi inevitabili, abbiamo sempre cercato di consolidare il gruppo“.
Nel corso dell’intervista, l’ad bianconero torna anche sul passato e in particolare quando è arrivato alla Juventus:  “All’inizio trovammo un disastro, situazione difficile sia in società che nella rosa. Era impressionante il clima dello spogliatoio, quasi depresso, erano tutti scoraggiati dai risultati e dalle circostanze agonistiche degli ultimi anni“.
Il compito più difficile fu dare l’addio alla ‘vecchia guardia’:
“Mi ricordo quando chiamai Camoranesi… Mentre lo aspettavo nel mio ufficio pensavo: questo è un campione del mondo e devo dirgli di andarsene. E poi vi confesso che temevo reazioni un po’ forti, visto che giravano leggende, non so quanto vere, su scrivanie rovesciate da Ibrahimovic qualche anno prima. Camoranesi invece mi stupì, perché mi disse: ha ragione lei, qui bisogna cambiare tutto e tutti per far risorgere la Juventus“.

Infine Marotta racconta un aneddoto su Dybala: “A un certo punto stavamo per perderlo, allora ci siamo mossi immediatamente e abbiamo rilanciato. Quando sei così sicuro di un giocatore, non puoi permetterti di perderlo, anche a costo di pagarlo leggermente di più. Quei soldi sono comunque un investimento e il fatto che Dybala abbia raddoppiato il suo valore in dodici mesi ne è la dimostrazione“.

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